IL PANE da...

Progetto interculturale 64 referente Vagnoni Tommaso


LA STORIA DEL PANE
referente delle classi quinte Milena Monaco

Percorso didattico a più riprese
svolto dalle classi quinte della scuola Pirandello
sezioni A/B/C/D
anno scolastico 2008/2009
docenti coinvolti:
Aquino-Mazzelli-Monaco-Vagnoni-Vegliante-Marco
De Nisi-Cirelli-Morelli-Marino
Terranova-Vannucci-Caravona-Morgese

Blog curato da Angela Terranova

Ricordi

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Tenuta dei Massimi

domenica 25 gennaio 2009

Conoscere la storia del pane

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Non è possibile stabilire con certezza quando venne utilizzato il pane per la prima volta. Non esistono leggende, storie o documenti che ci informino al riguardo.Certamente le origini del pane si perdono nel lontanissimo neolitico quando ci furono i primi rudimentali tentativi di coltivazione dei cereali.







I chicchi venivano schiacciati tra due pietre e la farina così ottenuta veniva mescolata con acqua per preparare una pappa cruda molto nutriente

La scoperta del pane, sicuramente, avvenne in modo casuale quando, lasciata la poltiglia di cereali vicino ad un fuoco ci si accorse che si induriva cambiando sapore.


Il pane dell’uomo antico non aveva sicuramente nulla in comune con quello dell’uomo di oggi, ma da quel momento è iniziata la sua storia.
L’invenzione del pane risale a circa 3000 anni prima della nascita di Cristo ed è attribuibile agli Egizi




Gli Egizi si accorsero che dopo aver lasciato l’impasto a riposo (levitazione naturale), il pane era più soffice e buono da mangiare.



L'impasto così ottenuto veniva cotto: su pietre

In una buca scavata nel terreno e rivestita di pietra nella quale si accendeva un fuoco. Quando la temperatura era abbastanza alta il fuoco veniva spento, la cenere tolta e al suo posto veniva messo il pane. La buca veniva chiusa con una grossa pietra mentre al suo interno il pane cuoceva lentamente.



In forni a forma conica costruiti con mattoni di argilla del Nilo. Il cibo, posto nella parte superiore, veniva cotto grazie al calore trasmesso da una lastra di pietra, riscaldata dal fuoco.


In un nuovo forno internamente diviso in due parti; nella parte inferiore ardeva il fuoco e in quella superiore, cuocevano il pane, consentendo una cottura a temperature più elevate e pertanto migliore



I Greci aggiunsero nuove spezie e nuovi aromi al pane, arrivarono a creare circa 72 tipi diversi di pani i cui nomi prendevano origine dalle forme, dal tipo dei cereali usati, dagli ingredienti e dal modo di cottura.I fornai greci furono i primi a lavorare il pane di notte, in modo che la gente al mattino, lo trovasse cotto, fresco e croccante.Furono proprio i Greci ad istituire le prime associazioni di panificatori istituendo anche le regole per il lavoro notturno dei fornai.
I Romani allestirono nel 168 a.C i primi forni pubblici in città e diedero inizio all’era artigianale del pane, utilizzando farine bianche e più raffinate. Anche per loro il pane era alla base dei pasti, però il suo uso si diffuse solo verso il II secolo a.C. Prima si mangiava una specie di pappa di farro e grano, detta puls.Inoltre i Romani, sostituirono la macina in pietra che servivano per macinare i cereali, azionata in un primo momento da schiavi o animali , con il mulino facente leva sulla forza dell'acqua
Tra l'inizio del secolo XV e la metà del secolo XVI ( 1400 / 1500 d.C ) l'impasto per il pane venne modificato nuovamente assumendo i caratteri che mantiene anche oggi. Viene infatti introdotto l'utilizzo del lievito di birra e delle farine di grano e di alta qualità.
Una nuova svolta si ebbe però nel XVIII secolo (1700 d.C ) con l'invenzione delle impastatrici meccaniche e la produzione sempre crescente di lievito artificiale che rende la preparazione della pasta per il pane sicuramente più semplice.
Oggi da ingredienti base apparentemente semplici come la farina, il sale, l'acqua ed il lievito i nostri panettieri riescono a creare oltre 200 tipi di pane, ognuno con un proprio sapore e una propria consistenza.
Così in Lombardia potremmo assaporare il maggiolino, in Piemonte la biova, la ciabatta in Veneto, il pane di mais in Trentino Alto-Adige, il toscano, il pane siciliano...

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